Il vitigno Ruchè è originario dell’area collinare di Castagnole Monferrato, a Nord-Est di Asti. Nonostante la carenza documentale a sostegno del vitigno esso presenta caratteristiche morfologiche ed analitiche specifiche, tanto da distinguersi marcatamente dai vitigni della zona.
Secondo la tradizione questa varietà è presente sin dai tempi più antichi nella zona di Castagnole Monferrato ed i suoi vini venivano consumati in loco in occasione di ricorrenze storiche.
Fu Don Giacomo Cauda, parroco del paese scomparso nel 2008, l’autore del recupero di questo vitigno autoctono, curandone personalmente la coltivazione e il processo di vinificazione in purezza. Il suo lavoro portò altri viticoltori a credere nel Ruchè fino ad ottenere il riconoscimento della denominazione di origine.
Il vitigno Ruchè dovette attendere fino al 1987 la sua prima descrizione, che fu realizzata in occasione della richiesta della Denominazione di Origine Controllata. Si tratta di un vino con una storia ancora sconosciuta ma con caratteristiche sensoriali decisamente particolari rispetto agli altri vini piemontesi.